Buon lunedì,vi avevo promesso che la prossima ricetta non sarebbe stata una portata dolce ed eccomi qui con una bella e buona torta salata,l’idea di questa torta che è molto simile ad una quiche l’avevo presa da qui,che lei a sua volta aveva preso da un libro,da Simo ho preso solo lo spunto e l’idea di utilizzare la verza per il ripieno ma poi ho adattato la ricetta seguendo i miei gusti personali,ho sostituito la carne tritata con la salsiccia che ho evitato di cuocere precedentemente altrimenti una doppia cottura l’avrebbe resa un pò secca e ho sostituito la base classica della brisè con una brisè fatta con una farina che in realtà sarebbe un miscelato di farina per pane ai cereali del Molino Chiavazza che a mio avviso può essere utilizzata in tanti modi ho pensato che una sfoglia ai cereali avrebbe reso l’abbinamento salsiccia e verza ancora più rustico e invitante. Che ve ne pare?
INGREDIENTI:
Per la pasta brisè ai cereali:
200 GR DI FARINA AI CEREALI DEL MOLINO CHIAVAZZA
100 GR DI BURRO FREDDO
50 GR DI ACQUA GHIACCIATA
SALE Q.B
PER IL RIPIENO:
IL CUORE DI UNA VERZA (CIRCA 250 GR)
200 ML DI PANNA FRESCA
1 SALSICCIA FRESCA
2 UOVA
50 GR DI FORMAGGIO A PASTA FILATA ( io ho usato asiago fresco)
30 GR DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
PREPARAZIONE:
Versate tutti gli ingredienti per la sfoglia in un boccale del frullatore e fate impastare.
Avvolgete l’impasto in una pellicola alimentare e lasciate riposare in frigo per un paio d’ore.
Trascorso questo tempo,riprendete l’impasto e stendetelo,aiutandovi con un po di farina.
Rivestite lo stampo,precedentemente foderato con carta da forno,bucherellate il fondo della pasta e infornate in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti.
(vi consiglio di riempire l’interno della torta con dei legumi secchi per non far gonfiare la pasta durante la cottura)
Preparate il ripieno:
Pulite,lavate e tagliate a piccoli pezzi la verza e fatela stufare con uno spicchio d’aglio e un filo d’olio in una pentola per 10-15 minuti.Facendo in modo di non lasciarla troppo “acquosa”. A fine cottura salate e pepate.
Quando la brisè sarà pronta e la verza è cotta,sbattete le uova con un pizzico di sale un pò di pepe e il parmigiano grattugiato, unite la panna e mescolate
Versate sul fondo della brisè la verza,la salsiccia sbriciolata cruda (tanto cuocerà in forno) e il formaggio fresco a cubetti o grattugiato
Versate sul ripieno le uova miscelate alla panna e infornate in forno caldo a 190° per circa 40-45 minuti.
Per le misure dello stampo; ho usato lo stampo quadrato Guardini 24×24
Servite la torta non troppo bollente
13 comments
fantastica.. mi piace molto l’impasto che hai usato per un guscio originalissimo… unbacio
ma dove è finito l’altro commento?
nulla, ti avevo scritto grazie per aver realizzato una mia ricetta…mi piace molto l’uso di questa farina rustica, anche io ce l’ho e proverò….
Ti è venuta uno spettacolo, complimentissimi!
Un abbraccio e buon inizio settimana
Donatè..è gustosissima lo sai?????? bacioni e Buon lunedì .-)
WOW questa sì che è una torta salata originale! E anchea vederla si capisce quanto sia buona…non è che te ne è rimasta una fettina per faremla assaggiare?! 🙂
adoro le torte rustiche! ottima la tua proposta con la verza!
interessante anche la farina usata, da provare…
Sfiziosa! Adoro le torte salate e cavolo e salsiccia si sposano alla perfezione
Tantissimi auguri
Interessante la brisè “rustica” che ben si presta ad essere abbinata ad ingredienti “rustici”
Buona giornata.
Il ripieno è perfetto e la sfoglia è molto particolare!!! sei un genio Donatella!!! bacioni
Tesoro questa deve essere una goduria, non l’ho mai provata con la verza e siccome adoro questa verdura per me è un’idea splendida che ti scopiazzero’ sicuramente…ciaoooooooo baci baci
saranno gusti ma il sottoscritto preferisce il salato al dolce,
ciao e complimenti per la torta salata con brisè
Mi piace l’idea della brisè ai cereali e la trovo perfetta con il ripieno…mi sembra tutto molto azzeccato!!!Un bacione!
Mai dai. . . ne ho fatta una con il ripieno molto simile, ma con la brisè normale. Ottima questa idea, la proverò, grazie e un abbraccio!