Da quando a casa abbiamo scoperto questo pane,ho accantonato la macchinetta del pane e ho dimenticato anche la strada del forno… All’inizio ero un pò titubante della riuscita di un pane che (finalmente) non bisogna fare olio di gomito. E’ un pane straordinariamente croccante con la crosta e morbido all’interno,il poco lievito e la lunga lievitazione lo rende leggero e digeribile,mia cognata dopo averlo mangiato mi ha detto: “Dona ma lo sai che questo pane è talmente leggero che sembra di non aver mangiato?” Ok questo non so se è un bene o un male visto che si rischia di mangiarne davvero tanto! Ma sta di fatto che le prime volta che lo facevo “impastavo” mezzo kg di farina adesso invece faccio la dose doppia anche perchè è un pane che dura davvero a lungo senza “ammuffirsi” cosa che invece mi capitava spesso con la macchina del pane… Vi consiglio vivamente di farlo anche perchè è talmente rustico che sembra cotto nel forno a legna e nessuno ci crederà che invece è cotto in una pentola! Io ho usato le meravigliose pentole in ghisa smaltata Le creuset che sono perfette anche per andare in forno perchè non hanno parti in legno o in plastica,ma se non ce l’avete o correte presto a comprarla o potete utilizzare una in terracotta!
Per quale motivo poi si chiama “Pane cafone” ancora non l’ho capito.. Non bisogna sporcarsi,non bisogna lavorarlo e per di più è buonissimo ditemi voi se un cafone di solito è così!
INGREDIENTI:
400 GR DI FARINA “0”
600 GR DI FARINA MANITOBA (Ho usato la manitoba Molino Chiavazza)
5 GR DI LIEVITO BIRRA SECCO (se usate quello fresco aggiungete 1 gr in più,io mi trovo benissimo usando mezza bustina di lievito secco Lidl)
UN CUCCHIAINO DI MALTO (in alternativa miele anche se non è la stessa identica cosa)
UN CUCCHIAIO SCARSO DI SALE MARINO
700 ML DI ACQUA A TEMPERATURA AMBIENTE
PROCEDIMENTO:
La sera prima versate tutti gli ingredienti in una bacinella e lavorate velocemente con una cucchiaia,bastano 5 minuti il tempo per amalgamare farina e acqua.
(Se utilizzare il lievito fresco fatelo sciogliere per 10 minuti in un bicchiere di acqua prelevandola dai 700ml previsti nella ricetta)
Coprite con la pellicola e mettete a lievitare in un luogo fresco (dai 15°-18°)
(In inverno in una camera non riscaldata troppo,in primavera anche su una finestra e in estate meglio in frigo)
Al mattino seguente l’impasto deve risultare alto,appiccicoso e pieno di bolle.
Rovesciate la pasta sul tagliere infarinato
E iniziate con le pieghe che in tutto saranno 4
Piegate a portafoglio
e poi ancora nell’altro verso
Capovolgete e formate una palla,spolverizzate con un pò di farina,coprite con un panno e lasciate lievitare per altre 2 ore.
(Vi consiglio di far levitare il pane adagiandolo su un canovaccio con sotto un vassoio altrimenti avrete difficoltà a prenderlo per voltarlo nella pentola)
Mezz’ora prima di infornare il pane portate il forno alla temperatura più alta inserendo già la pentola in modo che diventi bollente.
Alle 10.30/ 11 facendo attenzione perchè la pentola sarà rovente,tiratela dal forno appoggiandola su un piano che non bruci e capovolgeteci la palla di pane facendo in modo che le pieghe vadano in superficie e la parte liscia vada a toccare il fondo della pentola.
(Se la pentola sarà bollente il pane non si attacca)
Infornate subito chiudendo la pentola con il coperchio e lasciate cuocere per circa un’ora (io uso il ventilato) la cottura varia di forno in forno quindi vi consiglio di guardarci ogni tanto ma senza aprire troppo il coperchio.
Dopo un pò di volte che l’ho provato ho capito che il pane è cotto quando si inizia a sentire un leggero odore di bruciato,ma questo vale per chi preferisce il pane ben cotto.
Le dimensioni della pentola che ho usato sono: 30 cm di diametro 9 cm di altezza per una capacità di 6,2 litri.
Il pane si toglie facilmente dalla pentola inclinandola leggermente.
Prima di tagliare il pane lasciatelo riposare in un panno per una mezz’ora.
Con questa ricetta partecipo a
Sono felice di scrivervi che la ricetta è risultata tra le migliori in gara aggiudicandosi così uno dei premi in gara,una fornitura di Farine.. e ora ne avrò di pane da fare 😉
Con questa ricetta partecipo anche al contest di Francy:
104 comments
Ma come.. io mi son comproata la MDP proprio per fare il pane senza fare fatica.. e tu adesso mi posti questo??!! eh noooo hai sbagliato i tempi cara mia!! ahahahaahahh Ottimo davvero.. sembra cotto a legna!!! smackkk
che meraviglia…ma cotto dentro quella pentola? Dai, devo provare!!!!!!! Favoloso…
Che bello questo pane lo faccio sicuramente grazie 1000, poi ti faccio sapere dal blog 🙂 ciao
buona settimana
Ti stavo per fare la domanda ma mi hai preceduta, neanche tu sai la risposta del perchè “cafone”! Fino ad un apio d’anni fa avevo l’abitudine di farlo regolarmente tutte le settimane e poi…La DEVO riprendere! Ti è venuto una mraviglia :D! Un bacio, buona settimana
Che meraviglia la prima foto, mi piace davvero tanto così come il tuo pane! Splendido!! Beate te che hai la macchina del pane, io è da un pò che penso se acquistarla o meno! Un abbraccio e buonissima settimana
meraviglioso,sempre per chi ha tempo e voglia di mettersi a fare questo tipo di lavoro……ammiro tantissimo chi fa pasta pane e tantissime altre cose come conserve marmellate ecc…io purtroppo sono della cattegoria che se una cosa la vendono già fatta perchè dovrei perdere tempo a farla? Quando fra l’altro è tutto molto più buono ciò che si gusta senza fatica voi siete bravissime e ripeto vi ammiro un saluto Ida
Noooooooooooooo che sia un apane speciale Dona si vede gia dalla foto ma che sia anche cosi facile da preparare e per di piu in una pentola lo trovo davvero un pane magicoooooooooooo!!Wow e questo lo devo provare ho anche la tua stessa pentola quindi nn posso sbagliare!!!bacioni Imma
questa è assolutamente da provareeeeeeeeeeeeeeee! che meraviglia! baciii
Io faccio sempre il pane in casa di farina di segale e integrale, ma questo mi ispira molto. Lo proverò di sicuro! Brava…
qnnoto con precisione! adoro il pane cafone!
in casa ho tutto, farina, lievito, malto e anche la pentola in ghisa (una staub però) !
grazie e buona settimana!
Bello bello bello!!!
Amo fare il pane in casa per cui mi sa che lo proverò prestissimo!! 😀
Complimenti Donatella, una ricetta davvero interessante nella sua realizzazione. In bocca al lupo.
Conosco questo pane, ed è fantastico!
E’ arrivata l’ora di rifarlo però, ultimamente non ho sfornato niente che non fosse per lavoro..
Un bacione, cara, e buona Pasqua!
un cafone così non avrei problemi ad averlo ospite per cena.. a parte gli scherzi lo provo a fare.. un bacio
I lievitati senza impasto mi fanno impazzire! Bellissima idea cara!
Fantastico, un pane rustico meraviglioso.
ciao Donatella!
Ho visto questa tua ricetta solo ora, che sei nei vincitori del contest… e ci credo bene, dato come hai spiegato questo pane con le foto (lo avevo già trovato descritto, ma nn avevo capito molto) e dato poi il risultato meraviglioso.
Grazie! Ho già salvato la ricetta e se lo faccio ti mando un commento, intanto COMPLIMENTI!!
un bacione
Ma che meraviglia! Veramente un procedimento spiegato alla perfezione!
Te lo dico io perchè il pane si dice “cafone”, perchè lo facevano i “cafoni” ovvero contadini chiamati così perchè al posto della cintura portavano una fune: ca-fune….Saggezza partenopea!
Congratulazioni per la vittoria!
Assolutamente PANE CAFONE… mi son cimentato a farlo e devo dire che nn è uscito niente male! potrebbe forse migliorare se si utilizzasse un forno a legna, ma vattelo a prendere 🙂
Complimenti per la vittoria :))
Donatella, le comunichiamo con piacere che questa ricetta è risultata fra le migliori nel contest Mani in Pasta. La invitiamo a venire a leggere il nostro post e a farci pervenire il suo indirizzo per l’invio degli omaggi.
Complimenti.
E’ un pane meraviglioso, sono strabiliata dalla splendida alveolatura interna e dalla crosta che lo fa sembrare un pane d’altri tempi! Non ho nè una di queste fantastice pentole di Le creuset nè una di terracotta…mi sa che per un po’ dovrò accontentarmi di sognarlo e basta, un pane così…
E’ vero, e’ perfetto… io ad esempio ho abbandonato la macchina per il pane nella mia soffitta torinese e ti diro’ di piu’: io lo cucino senza pentola di ghisa e mantengo solo un formato pangottine anziche’ la forma intera… Ma la pentola di ghisa e’ nella mia lista acquisti non appena avro’ deciso dove vivere 😉
Carissima Donatella, oggi ho provato a fare il tuo pane Cafone…se mi viene bene metto il post nel mio blog…giuro che ho seguito passo passo tutta la tua ricetta e i tuoi preziosi consigli…Buona fine settimana, ciao SILVIA
@ Silvia
Sono contenta che hai accettato questa “sfida” anzi sono curiosa di sapere il risultato…
ma complimenti davvero!!!splendido pane cafone^;*non ho capito,se il tipo di pentola è una di quelle comuni,che si usa anche sul gas o è prettamente da forno..io da un po’,uso la pietra refrattaria..cari saluti.Elisabetta
questa ricetta è fantastica, l ho provata e la trovo incredibile, ho publicato la ricetta sulla mia pagina, chiaramente annunciando la fonte, grazie per avermela fatta scoprire a presto
Grazie per la ricetta..l’ho fatto subito ed è venuto benissimo…vorrei mettervi le foto ma non riesco..
@ Mony
Grazie per aver provato la mia ricetta! Sono contenta che ti sia piaciuta,le foto non si possono caricare qui ma se vuoi,me le puoi caricare sulla bacheca Facebook mi trovi sotto il nome “il cucchiaio di Donatella)
A presto!
che bellissimo pane cafone!!!!!devo provarla assolutamente!!!!in bocca al lupo per il contest!!
Speciale questo pane cafone, una bella preparazione
Grazie per la ricetta che proverò a fare al più presto. Vorrei saper se usando farine integrali tipo Kamut il procedimento è lo stesso.
@LINA
Ciao Lina ho provato questa ricetta con la farina integrale e il risultato é stato altrettanto buono,con la farina di kamut non l’ho mai provato ma quello che ti posso consigliare é di lasciare comunque la farina manitoba e sostituire solo la farina “0” con quella manitoba.
Mi farebbe piacere sapere il risulato in caso provi la ricetta.
Donatella
Una ricetta eccellente per un pane meraviglioso. L’ho fatto ieri e tutti i commensali sono rimasti meravigliati della bontà!
Ciao Donatella,sono una new entry,è da un pò che avevo intenzione di fare questo pane, ma mi ero intestardita con la PM,siccome ad ogni rinfresco mi lievitava sempre meno allora oggi ho detto basta per il momento con la PM,con quella che oggi non è lievitata domani ci faccio delle pizzette fritte alla romana con sopra lo sciroppo d’acero,tanto per consolarmi….Poi ti faccio sapere intanto ho messo a lievitare……Volevo comprare la crouset ma visti i prezzi ho ripiegato su quella in ghisa ovale dell’ikea,(devo dire che è anche bella,è di un bel blù) .comunque riproverò a fare la PM, sono testarda !!! Ti ringrazio e ti saluto CiaoCiao,Teresa
Ciao Donatè,ho sfornato il cafone, che meraviglia !!!!!! bello, alto ,dorato,adesso si sta raffreddando, speriamo che sia buono quanto è bello|||||. Con la pasta madre (forse la mia non era al top) il pane mi veniva sempre basso e pesante. ancora grazie,ciao Teresa
@ Teresa
Ciao Teresa,scusami se ho letto in ritardo i tuoi messaggi ma sono in vacanza 😉 Sono contenta che il pane ti sia piaciuto almeno er quanto riguarda l’estetica… le pentole Ikea non le ho mai usate ma se il risultato del pane é ottimo anche la pentola ha fatto il suo dovere! Mi dispiace che la PM ti abbia abbandonata forse aveva bisogno di rinfreschi piú frequenti,ti garantisco che con una PM bella attiva questo pane é ancora piu buono…. Se ci riprovi fammi sapere!
Donatella
Donatella ciao,grazie per la risposta ,allora buon proseguimento di vacanza e ci sentiamo quando torni .CiaoCiao a presto Teresa
PS: Complimenti per il tuo blog
Donatella ciao,
vorrei provare a fare questo pane con la PM.(grazie a Rosy una spacciatrice di pasta madre)
Però ti devo chiedere un grosso aiuto, le dosi per fare l’impasto. Non saprei come convertire il l.d.b. con la PM e quanta farina e acqua mettere.
I tempi di lievitazione restano invariati?
Come sempre ti saluto e ti ringrazio .Ciao Teresa
@ Teresa
Ciao Teresa,ho provato anche io con la p.m e il risultato è altrettanto buono. Non ho fatto grosse modifiche,ho solo messo 400gr di pasta madre (già rinfrescata) al posto del lievito,lasciando la stessa quantità di farina e di acqua descritta nella ricetta.
I tempi di lievitazione,aumentano,ma con la pm è difficile stabilire il tempo giusto,perchè cambia a secondo della forza della pm. ti consiglio di tenere controllata la lievitazione,quando vedo che l’impasto è pieno di bolle come nella versione con il lievito birra allora è pronto! Tieni per buone quelle 3/4 ore in più di lievitazione!
Fammi sapere com’è andata se ci provi!
Donatella
Donatella , domani rinfresco la PM e poi ti faccio sapere.
Ti volevo anche dire , l’ultimo pane che ho fatto, non l’ho cotto nella pentola ,ma l’ho fatto lievitare in due teglie rettangolari usa e getta (per tenerlo in forma ) poi ho fatto i tagli sopra ed ho infornato direttamente con le teglie, devo dre che ne sono usciti due pani belli e buoni.
grazie ancora ,ciao Teresa
PS.spero che con la PM mi venga ugualmente buono!
@ Teresa
Ciao Teresa, mi fa piacere che il pane sia uscito bello e soprattutto buono!
Sono certa che non te ne pentirai neanche con la pm basta farlo lievitare il giusto!!!
Aspetto di sapere come viene!!!
Donatella
Donatella ciao,
ho appena sfornato 2 splendidi pani!!! Poi ti farò sapere per il sapore ,visto che è la prima volta che uso la PM.
Grazie per le dritte sul lievito
Ciao Teresa
@ Teresa
Ciao!!! Se sono belle saranno anche buone 😉
Quando vuoi io sono qui è un piacere!!!
Donatella
Ciao Donatella, eccomi, il pane è venuto bello e soprattutto buono!!!!
Questo sarà il mio pane…cavallo vincente non si cambia!!!!!! Senti, io faccio anche la pizza senza impasto e viene buonissima,però è con il lievito di birra, dici che mi viene bene anche con la PM? ciao Teresa
@Teresa
Ohhh sono contenta!!!!!
Guarda solo poche settimane fa ho provato a fare le pizze e le focacce con lo stesso impasto del pane cafone,mamma mia che bontà era davvero speciale e l’avevo impasto proprio con la pm. Quindi provaci assolutamente,se il pane è il cavallo vincente,la pizza diventerà il tuo asso nella manica!
Fammi sapere se ci provi!
Donatella
Grazie per le risposte,il prossimo sabato pizza con PM, poi ti faccio sapere.
Donatella ti auguro un buon fine settimana .
Ciao ,Teresa
@ Teresa
Aspetto allora!!!
Grazie anche a te!
Donatella
Ciao Donatella,volevo dirti che ho infornato da pochi minuti….e sta crescendo che è una meraviglia. Ho messo 380 gr. di PM senza lievito di birra. A sabato per la pizza,ciao Teresa
Donatella, scusa il ritardo,allora la pizza senza impasto sabato non l’ho fatta con la PM perchè mi sono dimenticata di rinfrescarla,sicuramente proverò a farla ,e poi ti faccio sapere.
ciao Teresa
@ Teresa
Ohhh grazie ma sei gentilissima,anche di avvisarmi che non ce l’hai fatta… Grazie mille 😉
Donatella, eccomi!!!!
Pizza senza impasto con pasta madre, strepitosa!!!!!!
Grazie per le dritte…
Ciao Teresa
Ciao Teresa!
Sono contenta che ti sia piaciuta! Peccato che via web non si possono passare le cose… L’avrei assaggiata volentieri :))
A presto
Donatella
Proveró presto.. Ahimé ho delle intolleranze quindi olevo provare con la farina di farro. Sapete se questo procedimento puó funzionare anche usando il cremor tartaro al posto del lievito di birra? Grazieeee!!
@ Mara
Ciao Mara, devo dirti che non ho mai provato con il cremor tartaro ne tanto meno ci ho mai pensato… Ma non credo che il risultato sia soddisfacente, quello che fa si che il pane riesca in questo caso, è proprio la lenta lievitazione, cosa che non riuscirebbe con il cremor tartaro. Se hai delle intolleranze nei confronti del lievito perchè non provi con il lievito naturale (pasta madre) ultimamente si sta spargendo parecchio e lo puoi trovare tranquillamente nel banco del supermercato. Non ho mai provato neanche con la farina di farro… Le uniche varianti che ho provato è stato aggiungerci un pò di farina integrale o della farina di mais e il risultato è stato comunque ottimo. Purtroppo per quanto riguarda il farro non ti saprei aiutare…. Se ci provi però mi farebbe piacere se ci dicessi com’è andata e se è un consiglio che puoi dare agli altri…
A presto
Donatella
Te l’ho copiato ! ottimo.
vieni a vederlo da me.
A presto,
Ale
ho la passione per il pane fatto in casa, ho provato la tecnica del pane senza impasto l’aspetto è bello ma mi resta troppo umido e non riesco a capire il motivo, mi aiutate ? grazie, anna
@ Anna
Ciao Anna, nel tuo messaggio non capisco però se hai usato una pentola di ghisa per cuocere il pane o cosa, magari se mi dicessi cosa hai usato potrei aiutarti di più. Ad ogni modo se lo hai cotto all’interno di una pentola/coccio a 5 minuti dalla cottura, tira fuori il pane dalle pentola, poggialo sulla gratella del forno e continua la cottura (occhio che brucia prima) dopo aver terminato la cottura, spegni il forno apri leggermente lo sportello e lascia il pane all’interno del forno per altri 10 minuti. Dovrebbe andare meglio! Aspetto di sapere…
Donatella
Donatella è vero questo pane è proprio eccezionale. A parte la semplicità della ricetta, non ne ho trovato ancora uno che lo batte quanto a riuscita e gusto.
Ho pubblicato anche io la mia versione qui: http://pecionate.blogspot.it/2012/11/il-pane-senza-impasto.html dove propongo anche altri metodi di cottura.
A presto!
Laura
@ Laura
Ciao Laura, grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuto, hai ragione neanche io ho trovato una ricetta altrettanto facile e altrettanto buona, di fatti è diventato il “nostro” pane 😀
Cara Donatella ma questo benedetto malto dove lo trovo?Il lievito madre lo vendono al supermercato,se si a Roma dove posso trovarlo? Grazie
@ Mariella
Ciao Mariella, il malto lo trovi nei negozi specializzati naturali, o anche nelle piccole botteghe, ma per andare a colpo sicuro e non girare “invano” lo trovi di sicuro al naturasì, se segui il link puoi vedere nella zona di Roma qual’è quello più vicino a te! Spero di esserti stata di aiuto!
http://www.naturasi.it/it/negozi/roma
Donatella
comunque…mi deverte …mi fa incavolare…mi fa invidiare tutta questa faccenda del bel pane…..il forno ,la pentola il fornetto ,il malto che nessuno conosce ,nemmeno i fornai,(che delusione)resto insoddisfatto e invidioso del pane che vedo stampato su computer …la farina …le farine….ma nel mio paese esiste un mulino che macina frumento di paro ..la farina è di semola rimacinata ….la produce il fornaio ,oppure ci prende in giro? la farina manitoba qualcuno ne tiene un pacco e costa circa due euro al kilo…il pane al mio paese costa due euro al kilo..ma anche se mi costasse dieci euro al kilo ,sarei felice di poterlo ottenere buono cotto e bello….ma o cafone o educato o imbroglione ,,non ho potuto ottenere un buon pane come debbo fare? sempre crudo ,dentro bruciato sotto o sopra .ma la sera è come avesse un mese ,,a chi pregare ? grazie e scusate….sempre guardo il panw cafone.
io invece mi sento pazzo,e invidioso:non esiste la farina monitoba ma uso la semola rimacinata ,e non esiste la farina 0 o se esiste
costa circa 2 euro…ma….la monitoba è una farina bianca ,che differenza ha con la semola rimacinata gialla .il lievito
lidel è sconosciuto ,va bene il mastro fornaio pane angeli? a me il pane viene duro un mattone.
Finalmente un pane come lo volevo io!Sai com’è a Napoli il pane deve essere così croccantissimo fuori e morbido dentro,con la mollica piena di grandi bolle ,io non avendo pentole in terracotta o di ghisa ne ho usata una di acciaio a fondo spesso,cotto a 250° per 1 ora e 15 min .perfetto!!!! Grazie per tutti iconsigli che dai!!!!!!!
@ Danyela
Grazie a te, era da tanto che volevo provare la cottura in una pentola di acciaio, per poterlo consigliare a chi come te non possiede quella di terracotta o ghisa. Il tuo consiglio sarà molto utile, grazie per averlo condiviso.
Donatella
@ Antonio
Mi scuso per aver letto solo ora il suo commento… Non so da dove mi scrive, però la farina Manitoba ormai è reperibile in qualsiasi supermercato, è sicuro di averci guardato bene? Effettivamente costa un pò di più ma due euro sinceramente credo che sia un furto, quella che ho pagato di più è stata di 1,50 cent. La farina Manitoba è molto diversa dalla semola per questo il pane non le viene bene, la prima è una farina di grano tenero, mentre la seconda quella di semola è farina di grano duro, per un pane di semola, la ricetta è diversa. In questa ricetta è prevista l’uso di una farina “forte” ideale per le lunghe lievitazioni, come in questo caso. Il malto? Bè che non lo conoscano i fornai è impossibile, in ogni caso lo trova nei negozi specializzati le cito come ho fatto per un altra lettrice i negozi Naturasi http://www.naturasi.it/it/negozi/negozi-per-l-ambiente spero che la mia risposta possa esserle d’aiuto.
Donatella
Figurati è stato un piacere esserti d’aiuto!Volevo dirti che ieri ho fatto anche il pane integrale alle noci con la tua ricetta usando la farina integrale di quella marca famosa che si trova in tutti i super ,non faccio il nome perchè non so se si può,solo ho aggiunto un’altro pò d’acqua perchè l’impasto me ne ha “chiesto” di più,che dire meraviglioso!!Grazie ancora e alla prossima!
P.S. Dimenticavo non avendo il malto,l’ho finito ,ho usato il miele ,nessuna differenza a mio parere!
Bellissimo pane,ottima alveolatura!Il pane è una delle cose piu’ difficili da fare,almeno quello buono!
non ho la pentola in ghisa e dopo aver visto questo pane mi sto letteralmente mangiando le mani.. è favoloso!
Ciao bellissima ricetta. ma che pentola devo usare x il forno? in alluminio o antiaderente. nn si rovinano?
@ Tania ciao, ti consiglio di usare pentole che resistono alle alte temperature, puoi usare quelle in ghisa, acciaio, le pentole in coccio oppure quelle in alluminio, naturalmente senza parti che si bruciano. La pentola che vedi in foto la uso ormai da due anni e sforno pane almeno due volte a settimana ed è ancora intatta!
Donatella
Non conoscevo questo pane grazie infinite proverò a farlo
Ciao ho preparato oggi il tuo pane! Oltre che essere facilissimo da fare è anche molto molto buono! Complimenti per la ricetta e per la bravura! Ho messo la tua ricetta con le foto del mio pane anche nel mio Forum di cucina, specificando che ho preso la ricetta qui. Spero non ti dispiaccia. Se volessi venire a farci visita ci trovi qua http://cookingchef.mastertopforum.com
Grazie ancora per aver condiviso con il mondo la tua fantastica ricetta!
Ciao Donatella volevo provare la tua ricetta utilizzando soltanto farina integrale, credi ci sia qualche variazione da fare o hai qualche consiglio da darmi . Grazie mille
@Daniela
Ciao, ho provato con la farina integrale, ma non sostituendola del tutto.. anche perchè la farina integrale ha una percentuale di glutine diversa da quella “0” e quella manitoba, sostituirla del tutto, ho paura che il risultato non sia quello desiderato… avevo fatto la dose intera sostituendo solo 100g di farina”0″ con quella integrale…
Se ci provi fammi sapere.
Donatella
Infatti che delusione …. : oggi ho fatto una prima prova con 500 kg di sola farina integrale ma con scarso risultato, durante la cottura in forno ( 1 ora in totale) sembrava che il pane non crescesse, (nonostante l’impasto fosse lievitato 12 ore chiuso in un recipiente, piu di 2 di posa) il risultato è stato un pane basso ed un po crudo all’interno, inoltre si è anche attaccato al fondo della pentola di terracotta (che aveva scaldato vuota per mezz’ora). La lievitazione con sola farina integrale è più complessa rispetto la ricetta originaria, devo fare vari tentativi aggiungendo percentuali di farina 0 e manitoba. Non ho neanche capito perchè l’impasto si sia attaccato al fondo forse perchè la pentola non era abbastanza rovente o magari l’impasto era troppo umido ( anche perchè la farina integrale necessita piu liquido durante l’impasto). Conoscevo già questa tecnica di panificazione, i miei amici sfornavano pani eccellenti belli da vedere ed ottimi da gustare, quindi il problema è l’integrale.
Ad ogni modo stasera faccio una altro tentativo aggiungendo farine diverse, ti tengo aggiornata ! Buona giornata
Dimenticavo di dirti, la dose del lievito era 5 grammi di quello fresco
@ Daniela
Peccato, immaginavo… Si la farina integrale assorbe più acqua rispetto alla farina bianca ed a anche una “tenuta” diversa, in primo sembra richiedere più acqua, poi durante la lievitazione sembra diventare un pò molle, opterei di mettere sul fondo della pentola, prima di metterci il pane, della carta da forno, potrebbe risolvere il problema almeno in parte… In queste ultime settimane per via dei tanti impegni non sto panificando, ma la versione integrale mi intriga molto, ti consiglio, se vuoi provarci ancora di considerare la mia versione con solo 100g di farina integrale e proseguire piano piano, di volta in volta aggiungendo dei grammi in più di farina integrale, così almeno si può arrivare ad un punto e capire se continuare ad aggiungere altra farina integrale… A questo punto ti consiglierei di aggiungere anche qualche grammo di lievito in più, oppure di aggiungere un cucchiaino in più di malto che aiuta la lievitazione…
Grazie mille, dei tuoi commenti, solo felice di capire insieme ai miei lettori come fare per migliorare o perfezionare una ricetta!
Donatella
Ciao Donatella dunque sono arrivata a queste dosi e devo ammettere che il risultato è stato ottimo ! 600 g di farina integrale, 200 g di 00 ( non avevo la 0) e 200 di manitoba. Ho prolungato il tempo di lievitazione arrivando a 18 ore, piu 1 /2 di posa. La dose del lievito è rimasta invariata ( 1 cucchiaio scarso di lievito fresco) anche perchè a quanto dicono aumentando il tempo di lievitazione si riduce la dose di lievito necessaria.
L ‘impasto è lievitato facilmente ed abbondantemente, ho usato la carta da forno; il pane era buonissimo con una bella alveolatura (a proposito curiosando in rete ho trovato una ricetta di pane senza impasto di sola farina integ, in cui però faceva lievitare l impasto da 18 a 24 ore, c’era anche la foto lei diceva che lo fa spesso e le viene bene) la prossima volta vorrei provare a fare l’integrare con le noci, è squisito. Volevo chiederti una cosa quando scaldi la pentola nel forno dove la metti, sul fondo (ancora non ho capito perchè nel coccio si era attaccato) poi secondo te meglio forno statico o ventilato ? infine una piccola osservazione sulla manitoba, è una buona farina di " forza ", ma è ricchissima di glutine, volendo variare cosa si può usare al suo posto. Grazie a te per essere cosi gentile disponibile.
@ Daniela
Ciao Daniela, mi fa piacere risentirti così presto. 600 g di farina integrale è una bella dose! Hai fatto benissimo a mantenere lo stesso peso di lievito se i tempi di lievitazione li hai aumentati, è più che giusto il tuo ragionamento, più aumenti i tempi di lievitazione meno lievito devi mettere negli impasti. Di solito la pentola nel mio forno la metto al piano centrale, e per la prima mezz’oretta metto la funzione ventilata perchè ho constatato che il forno arriva prima a temperatura, poi dopo lo passo in modalità statica. Però questo credo che dipenda anche da forno a forno, il mio in modalità ventilata brucia troppo. Purtroppo per la farina non so come posso aiutarti, nel senso che proprio grazie al suo alto contenuto di glutine forma una struttura del pane ben alveolato. Però considera che facendo 600 g di farina integrale hai già ridotto di tanto la quantità di glutine. Forse si potrebbe provare con solo farina “0” anche essa ricca di glutine, ma meno rispetto alla manitoba… Intanto mi segno le tue dosi voglio provarlo appena ho un pò di tempo libero, poi se trovo qualche modifica per quanto riguarda la farina manitoba ti faccio sapere.
Grazie mille sei stata gentilissima
Donatella
il pane e buono anche perche chi a scritto la ricetta lo ha spiegato bene in modo semplice
grazie per questa ricetta favolosa il pane e buonissimo
fantastica questa ricetta, complimenti a donatella per la ricetta e per la chiarezza abbiamo mangiato il pane a pranzo e mio marito, gran buongustaio ma (anche criticone, e scettico) ha detto che era proprio buono grazie grazie grazie ancora . Aggiungo che per l’entusiasmo di provare n0n avendo a disposizione la pentola indicata ho usati una vecchia pentola in alluminio ma il pane era comunque ottimo croccante fuori e molto morbido dentro. Sono felicissima !!!!!!!!!!!!!!!!
@ Rossella
Sono davvero contenta che vi sia piaciuto! Molto sono scettici quando sentono dire che per ottenere questo pane non bisogna impastare, ma basta provarlo per far cambiare idea!!!
Ps: Se vi piace la pizza, prova a farla con lo stesso impasto!!! 😉
Donatella
Scusate tutti ma mi sta sfuggendo qualcosa. Qual’è il nesso tra Pane Cafone e Pane Senza Impasto? L’uno non prevede impasto mentre l’altro richiede un procedimento elaborato comprendente un lungo impasto. Inoltre, i due tipi di pane, sono anche lontanissimi sia in senso temporale, sia in senso geografico. Boh! Grazie per eventuali chiarimenti, un saluto a tutti.
Buonasera. Capitato per caso sul vs blog, scrivo solo due righe circa la parola "cafone". E’ una parola che deriva dal napoletano "c’ ‘a funa" ed era riferito ai terricoli che andando in città – napoli – a consegnare parte dei raccolti ai proprietari, per non perdersi si legavano con una fune. Termine poi rimasto in uso in riferimento agli agricoltori…che a dispetto dei socialmente agiati, prendevano il meglio prima per sé…..furbescamente. Auguri e buon pane a tutti. PS: lasciate stare le macchinette ed imparate ad usate le mani trasmettendo al pane tutti i vs migliori sentimenti
…GRAZIE Carissima !!!!….la tua è una ricetta fantastica, non si sbaglia mai !!! ho fatto tante volte il pane anche con delle piccole varianti quali
– l’aggiunta di un cucchiaio di olio extravergine(prodotto da me)
– oppure ho sostituito a piacere 100 gr. di farina 0 con farina di mais
– ed ancora ho fatto il pane integrale sostituendo circa la metà della farina 0 con farina integrale…
Ogni variante è stata una vera delizia !!! provare per credere !!! Alla prossima e grazie ancora !
Ciao! complimenti per la ricetta, si chiama cafone per differenziarlo dal pane francese (tutto quello che non era francese era definito cafone, dal linguaggio al pane ^^)
Ciao Donatella, mi sono appena imbattuta nella tua ricetta perchè mi è venuto il desiderio di provare a fare il pane fatto in casa, così eccomi qua 🙂
Ho letto la tua ricetta e credo sia fattibile però, se posso, avrei alcune domande da porti:
1 – in totale, quante ore deve lievitare il tutto? Siccome adoro le lunge lievitazione, perchè le trovo più digeribili, fin quando posso spingermi, 48h?
2 – è possibile fare dei panini cafoni? Credo siano di più facile conservazione, ma nel caso, come potrei procedere con la cottura in pentola?
3 – ho la stessa pentola in ghisa – anche stesso colore, viva le creuset!- e ho letto che bisogna cuocere con anche il coperchio….ma cosino nero in alto al coperchio, la "maniglia" non è fatta in plastica? Non si brucia in forno?
Ho terminato, spero di non averti distrurbata.
@ Mariella
Ciao Mariella!!! Nel tempo ho provato davvero a farci di tutto a questo pane… Si puoi spingerti anche fino a 48h di lievitazione, io però ho ridotto ancora la quantità di lievito in totale 3g e ottieni lo stesso risultato della foto del lievitato nella ciotola gialla. Però c’è da dire che anche la seconda lievitazione, quella in cui avrai dato la forma al pane non sarà più di un’ora ma i tempi aumenteranno, quanto però dipende in che ambiente fai lievitare… in questo periodo che le temperature sono un pò freddine ci impiega circa 2 ore e mezza.
Cero che puoi farci anche i panini ti metto il link, la ricetta l’ho postata qui sul blog con tutti i passaggi…
http://ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it/2012/06/15/ciabatte-di-pane-senza-impasto/
Per la pentola il pomello può andare in forno, così c’è anche scritto nell’allegato della pentola, però io che l’ho messo in forno almeno 3 volte a settima, dopo un paio di anni si è un pò rovinato non era più lucido, ma opaco. Poi alla fine mi si è spaccato ma mentre stavo lavando il coperchio, l’incidente non è avvenuto per via del forno… Ora ho comprato il pezzo di ricambio, magari po puoi anche già sostituire se non vuoi rovinare l’originale. Il pezzo di ricambio tra l’altro è in acciaio quindi ancora più resistente, io l’ho pagato 15€
No che non mi disturbi, anzi è un piacere!!! Se poi lo provi mi piacerebbe sapere se sei rimasta soddisfatta!!!
A presto
Donatella
lo ho fatto e venuto una meraviglia grazie
Ciao, ho letto la ricetta solo oggi e vorrei provare, l’unica cosa quando parli della cottura e dici per circa un’ora ma a che temperatura? Grazie mille poi ti farò sapere, dimenticavo non avendo le padelle in ghisa e terracotta, quale potrei usare in alternativa?
@Ema
Ciao Ema, allora per quanto riguarda la temperatura devi tenere il forno alla sua massima temperatura, il mio alla sua massima potenza fa 240 °C. Se il tuo fa dei gradi in più tanto meglio. Non superare i 280 °C. Accendi il forno (con la pentola all’interno o quello che userai) almeno mezz’ora prima di infornare. Se non hai pentole in ghisa o terracotta puoi adattare due teglie, di quelle che usi per le torte per intenderci, una la usi come “recipiente” l’altra l’appoggi sopra capovolta, in modo che la base della teglia sia rivolta verso l’alto, così il pane alzandosi avrà il suo spazio e non andrà a toccare la teglia che fa da coperchio.
In tante hanno provato questo adattamento e sono rimaste comunque soddisfatte del risultato, resta solo di fare un p di attenzione a non bruciarsi.
Se ci provi aspetto di sapere cosa ne pensi del risultato.
Se poi ti fa più comodo una versione di questo pane sottoforma di panino, qui c’è la versione 😉 http://ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it/2012/06/15/ciabatte-di-pane-senza-impasto/
Donatella
oh mio dio!! la miglio ricetta nn ha niente da invidiera a i pane fatti nel forno a legno dopo fatto nessuno mi crede che nn e comprato!!! grazie mille per la riceta e complimenti!!
@ Victoria
Ciao Victoria, sono contenta che ti sia piaciuto. Grazie del passaggio! ^_^
Ciao, ho provato questa ricetta e il risultato è fantastico. Ultimamente ho provato a rifarla con il lievito madre essiccato ma il risultato non è lo stesso. Lievita molto poco. Secondo te dove sbaglio? Ciao
@ Mina
Ciao Mina, si i risultati con il lievito madre sono differenti, sopratutto perché cambiano i tempi di lievitazione. Fai così quando impasti non mettere l’impasto in frigo, ma tienilo in un luogo fresco della casa, considera che i tempi di lievitazione aumentano con il lievito madre quindi anziché impastare la sera per il mattino seguente impasta già dal primo pomeriggio.
Una domanda, ma il lievito madre essiccato è quello comprato oppure è stato essiccato da te?
Donatella
Ciao Donatella, complimenti per come hai spiegato la ricetta: non vedo ľora di provarla! Per Natale – ma forse arriverà alla Befana 😉 – mio marito mi regalerà una le creuset e devo decidere di che misura prenderla. Tu quale usi pure questa dose di pane? Grazie per la risposta e buone feste.
@Michela
Ciao Michela, la pentola che uso è quella da 32 cm, ma nel caso in cui babbo natale ne porta una più piccola potrai dimezzare sempre la dose!!! 😉 Auguri!!!
A presto
Donatella
Vorrei provare a fare questo pane.. Ma non riesco a capire co e devo sostituire il lievito di birra con la pasta madre!? Devo diminuire pure le quantita di farina?
@Mariagrazia
Ciao, mi scuso per il forte ritardo, ma sono stata presa dagli aventi… (abbiamo allargato la famiglia)
Se vuoi sostituire il lievito con 150g di pasta madre, attiva e rinfrescata 3 volte, senza bisogno di modificare la quantità di farina.
Se ci provi mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del risultato…
Donatella
Devo dire che la descrizione del processo di preparazione è da manuale (potrebbe capirla anche chi non ha mai realizzato niente in cucina) e questo anche all’ottima sequenza fotografica. Ho visto altre ricette su web del pane cafone ma nessuna descritta così bene com quella che è in questa pagina. COMPLIMENTI !!!!!
Considera che le ultime tre volte che ho comprato era buonissima…..